Attenzione e concentrazione

Secondo le neuroscienze attenzione e concentrazione sono due attività completamente diverse.

L’attenzione è un atto istintivo, se grido il tuo nome la tua attenzione si rivolge alla mia voce.

La concentrazione invece è un atto intenzionale, non reagisco ad uno stimolo ma scelgo consapevolmente di rivolgere la mia attenzione sulle strategie di poker dei miei avversari.

Come Executive Coach è mio dovere supportare il mio cliente nell’atto volontario della concentrazione ovvero nella scelta precisa di fissare il proprio pensiero su una azione che porti ad un risultato.

Alcuni Coachee (persone che richiedono la sessione di coaching) scelgono di concentrarsi su argomenti che alimentano quello che gli psicologi definirebbero sé ideale.

Il sé ideale rappresenta come l’individuo vorrebbe essere. Non sempre questo è correlato con azioni reali che avvicinino il sé ideale a quello reale (ciò che si è)
Un esempio possono essere quelle persone insoddisfatte del proprio lavoro che inviano il proprio cv a mille aziende senza analizzare il tipo di mansione o lo stipendio offerti.

Questi sono atti spesso fatti per raccontarSI che si sta facendo qualcosa per cambiare la situazione attuale ma senza che ciò abbia un reale impatto sulla realtà.

Come Executive Coach, il mio compito, in questa fase, è supportare il cliente nel definire in modo dettagliato su cosa concentrarsi in modo da poter utilizzare al meglio le proprie energie.

Il coach non è uno psicologo, non è interessato alle “ragioni profonde” ciò su cui va ad agire sono la concentrazione, le azioni e le risorse interne ed esterne che l’individuo è in grado di reperire.

Come Executive Coach non ti guarisco, ti supporto nel reperimento sviluppo e utilizzo del tuo pieno potenziale.